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Chiesa Parrocchiale Assunzione di Maria Vergine



Parroco: Don Domenico Veglio

Chiesa Parrocchiale Assunzione di Maria Vergine


TelefonoTelefono: 0172 89007

FaxFax: 0172 89007

EmailEmail: parr.caramagna@diocesi.torino.it

Costruita in stile romanico verso il 1000 per gli usi dei marchesi di Susa, proprietari del ricco castello che sorgeva in Caramagna, fu donata al monastero nel 1028. Le tracce di questa prima costruzione traspaiono ancor oggi nella navata centrale, dalle tipiche volte a crociera con costoloni di rinforzo. Altri resti furono messi in evidenza dall'arciprete teologo Bues nei passati scavi e restauri. Al presente, mura caratteristiche del 1000 coi loro filari di cotto e pietra assestati a spina di pesce, le vediamo a sinistra dell'ingresso della casa parrocchiale, nella sacrestia, presso l'altare di S. Biagio e sopra la volta della navata di destra; e ultimamente un altro si scoperse nel secondo intercolonnio della navata centrale. L'abbate Tomaso di Sur faceva ricostruire negli anni 1464-1465 il campanile che ebbe a subire poi scarse modificazioni (nel 1766 ci fu la chiusura delle bifore e ne rimase una sola con un fine capitello cubico romano). La Chiesa venne quasi totalmente riedificata tra il 1518 e il 1519. Presumibilmente la navata centrale fu solo modificata; vennero aggiunte poi le navate laterali in stile gotico. Si iniziò quindi la realizzazione delle Cappelle, che si protrasse sino a fine 1700. Il pulpito venne collocato nel 1638. Tra il 1819 e il 1843 la Chiesa subì dei lavori che ne coprirono lo stile gotico con un rabberciamento in vari stili. Le colonne vennero intonacate e dipinte in falso marmo, un cornicione fu aggiunto alla navata centrale. All'esterno, sulla facciata gotica, venne applicata una facciata neoclassica, la quale nel 1901 subì ulteriori lavori (in particolare, alzando il portale). Nel 1907 una ringhiera venne collocata sopra il cornicione della navata centrale; soprattutto l'abside pentagonale venne liberata dalle inutili costruzioni addossate.
Della parrocchia sono infatti dichiarati monumenti nazionali l'esterno della bella abside pentagonale e l'affresco raffigurante cinque angeli coi santi Biagio, Stefano, Benedetto, Martino e Nicola da Bari, delicato dipinto della seconda metà del 1500, nella volta della cappella dell'Annunziata. Gli affreschi del presbiterio firmati Dalle Ceste sono del 1947 e 1948 e raffigurano rispettivamente le Nozze di Cana e la Beata Caterina, con a destra le celebrazioni in occasione del quarto centenario della morte della Beata. In questo dipinto si riconoscono naturalmente molti personaggi caramagnesi viventi tra cui Andrea Brunetto, sindaco dal 1956 al 2004, allora attivista parrocchiale.
Nel 1958 il basamento dei pilastri venne rivestito con marmo verde di Gressoney