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Casa della Beata Caterina

Casa della Beata Caterina


Vi fu eretto in principio un altare, poi la casa fu comprata dal canonico Giacomo Gallo il quale fece ampliare la cappella e dipingere artisticamente il soffitto dal pittore Faconti. Vi sono parecchi quadri antichi e, tra questi in sacrestia, una Madonna del '50, dipinta su legno; un'altra su tela, nella biblioteca; belli i mobili e le cornici, il cofanetto con vari oggetti appartenenti alla B. Caterina e, con sopra uno stemma, un cofano con su raccoglitori di reliquie.
La casa divenne luogo di venerazione, trasformata in Cappella di devozione a metà dell'800 dal teologo Giacomo Gallo. Acquisita dal Comune, è stata sottoposta ad una radicale ristrutturazione da poco più di un decennio insieme a tutto il caseggiato, ora anche sede, oltre che di abitazioni, del Centro Incontro Anziani e del Gruppo Giovani.
Sulla Via Ornato è stata restituita alla luce una bella bifora con lo stemma bianco e azzurro dei Saluzzo ed è stato ripulito il dipinto murale che raffigura la Beata Caterina. All'interno, al primo piano è stata rimessa a nuovo la Cappella, con i dipinti originali, con alcuni mobili e vari oggetti appartenuti alla Beata.